Sul sito "Il mondo degli archivi", segnaliamo l'uscita di tre interessanti contributi volti alla valorizzazione e alla promozione degli Archivi d'Impresa. Il primo, a cura di Maria Manuela Marinelli (Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio), si occupa di ricostruire il patrimonio laziale degli Archivi d'Impresa: una fucina capace di spaziare dall'Iri all'Eni, passando per l'Efim, l'Enel, l'Istiuto Poligrafico e la Zecca dello Stato. Il secondo reca invece la firma di Dimitri Brunetti (Università degli studi di Udine, già funzionario della Regione Piemonte) e svolge la stessa operazione per il contesto piemontese (Archivi d'impresa in Piemonte: una storia importante): tra i fondi ricordati, emergono quelli dell'Aurora, Avio, Borsalino, Burgo, Fiat, Lenci, Olivetti, Riv-Skf, Saclà e Zegna. Il terzo, infine, è a cura della redazione: “Scegli tu, l’essenziale è il pane”. Un esempio di narrazione che emerge dalle carte di un archivio di impresa. Un editoriale orientato a documentare quanto e come gli Archivi d'Impresa possano risultare utili per documentare e ricostruire le vicende umane che coinvolgono dimensioni sociali, politiche, giudiziarie, incrociando passaggi chiave della storia di un Paese o della vita di una comunità.

In conclusione, indichiamo anche una recente iniziativa editoriale. È stato infatti pubblicato il volume Archivi d'impresa. Archivisti, storici, heritage manager di fronte al cambiamento, realizzato per i tipi delle Edizioni ANAI su iniziativa di ENI e di Fondazione Dalmine.