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Premio Ortaggi per tesi di storia del lavoro: l'esito della terza edizione

|   Iniziative SISLav

La Commissione ha deciso all'unanimità di premiare la tesi magistrale di Alberto Scaggiante dal titolo La “grande esperienza Breda”. Raccontare il cantiere navale (1968-1984), discussa presso l’Università di Venezia Ca’ Foscari.

La Commissione del Premio, composta da Eloisa Betti, Pietro Causarano, Marco Manfredi, Paolo Raspadori e Catia Sonetti, si è riunita per elaborare il giudizio definitivo sulle tesi inviate.

La Commissione ha deciso all'unanimità di premiare la tesi magistrale di Alberto Scaggiante dal titolo La “grande esperienza Breda”. Raccontare il cantiere navale (1968-1984), discussa presso l’Università di Venezia Ca’ Foscari, con il seguente giudizio.

La tesi magistrale di Alberto Scaggiante affronta in maniera innovativa un oggetto di ricerca poco dissodato e soltanto di recente portato all’attenzione degli storici, dopo che a cavallo della fine del XX secolo era stato soprattutto appannaggio di sociologi ed economisti del lavoro. Partendo dalla storia industriale dei cantieri navali di Porto Marghera nel passaggio dalla proprietà Breda al gruppo pubblico Italcantieri (poi  Fincantieri), l’autore si pone il problema di studiare le trasformazioni del lavoro e delle culture del lavoro in una fase di transizione tecnica, tecnologica e organizzativa profonda e di crescente globalizzazione dei mercati finali. Il periodo trattato si colloca fra la fase alta di conflittualità e di conquiste sindacali degli anni ’70, dopo l’Autunno caldo, e i processi di disimpegno produttivo e crisi della cantieristica, in certa misura di deindustrializzazione ma insieme di razionalizzazione, riorganizzazione e rilancio aziendale degli anni ’80.

L’autore mostra adeguata e sottile consapevolezza metodologica di fronte alla scarsità di studi specifici e alla limitatezza di fonti tradizionali, concentrandosi sul punto di vista delle identità sindacali e politiche dominanti espresse dai lavoratori del cantiere: come un vero e proprio “filo d’Arianna”, la storia orale e il ricorso sistematico e diffuso alle testimonianze, raccolte presso maestranze dalla profonda coscienza politica e sociale e dall’alta competenza tecnica, portano ad evidenziare l’esistenza sì di una memoria selettiva – che interpreta il proprio passato anche alla luce del dopo – ma comunque capace di dotare di senso un’intensa esperienza individuale che si ricollega fieramente ad una prospettiva generale.

La commissione ha deliberato l’attribuzione del premio all’unanimità.

Il premio consiste nella pubblicazione della tesi di laurea magistrale, opportunamente rivista e adattata nel passaggio a libro scientifico, presso la collana “Lavori in corso” delle edizioni SISLav-NDF.

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