È on line sul canale YouTube della Fondazione Isec il film documentario Il polline e la ruggine. Memoria, lavoro, deindustrializzazione a Sesto San Giovanni (1985-2015) di Riccardo Apuzzo, Roberta Garruccio, Sara Roncaglia e Sara Zanisi (2015). La musica originale è firmata da Luca Mancinelli.

 

Il documentario racconta la fine della più grande acciaieria privata italiana, dando voce non solo a ex operai e sindacalisti, ma anche a quadri e dirigenti, facendo così emergere i conflitti che le dismissioni innescano a livello di management.

Le riprese all’interno dell’immensa area dismessa e le voci di alcuni dei giovani lavoratori “creativi” che si sono insediati in regime di co-working nell’ex stabilimento Magazzini generali e bulloneria (Mage) e in altri spazi riconvertiti danno il senso, in poche battute conclusive, di quanto profonda sia la frattura tra le generazioni industriali e quelle post-industriali nella concezione e cultura del lavoro.

E lasciano aperte molte domande sul destino di questi giganteschi vuoti urbani.

L’area Falck sta per essere investita da una grande operazione di riconversione per usi residenziali, commerciali e terziari firmata da Renzo Piano. 

Il progetto Mage, invece, sembra essersi concluso in una seconda deindustrializzazione del vecchio edificio: la “fabbrica delle idee” è vissuta molto meno di quella dell’acciaio.