Il paese dell’anima è il documentario firmato da Victor De Santis e Remigio Del Grosso per Cinefiat, la casa di produzione cinematografica dell’azienda torinese, in occasione del primo pellegrinaggio a Lourdes per i lavoratori e le loro famiglie, nel maggio del 1957.
2000 lavoratori e 500 tra i loro familiari partirono per il santuario in quattro treni, divisi tra sani e malati, guidati dall’arcivescovo di Torino Maurilio Fossati e salutati alla stazione da Gianni Agnelli e Vittorio Valletta. L’assistenza ai pellegrini fu affidata ai cappellani del lavoro e ai membri della San Vincenzo aziendale.
La voce fuori campo accompagna il lungo rituale del pellegrinaggio descrivendo operai, impiegati e dirigenti - i “membri della grande famiglia dell’industria meccanica” - uniti nella “meta della fede”. A Lourdes, un imponente corteo di operai in tuta bianca sfila lungo le diverse tappe portando bandiere di reparto e un grande cero in dono.
Dal 1957 al 1967 furono organizzati 11 pellegrinaggi Fiat, fino a quando il nuovo arcivescovo Michele Pellegrino decise di mettervi fine, ritenendo inappropriato il coinvolgimento diretto dell’azienda nella pratica religiosa dei lavoratori.
Il viaggio si concluse con il dono ai pellegrini di una riproduzione della Madonna di Lourdes. Tre anni dopo fu inaugurato davanti alla chiesa di Santa Maria al Monte un monumento pubblico a memoria di quello storico pellegrinaggio: una Madonna in bronzo cinta dalla cancellata originale della grotta di Bernadette, donata dal vescovo di Lourdes.
Il paese dell'anima è da vedere assieme a Pellegrinaggio a Lourdes di Aristide Bosio (1961), che racconta l’analoga esperienza di 800 lavoratori Olivetti, accompagnati a Lourdes dalle Acli di Ivrea. I due documentari condividono lo stesso operatore alla cinepresa, Alfieri Canavero.