Tra i 22 film in concorso, che competono per i quattro premi assegnati dalla giuria, ci sono anche tre lavori firmati da registi italiani: Lorello e Brunello di Jacopo Quadri, La concorrente di Alberto Diana e Aperti al Pubblico di Silvia Bellotti. Il festival è organizzato dall’omonima associazione, impegnata non solo a diffondere il cinema del lavoro ma anche ad educare i più giovani a riconoscere e raccontare il lavoro contemporaneo. Durante il festival è stata organizzata anche una giornata di studi intitolata Penser l'avenir du travail. Utopies, prospectives et anticipations.