Dettaglio notizia

L'Archivio della Snia Viscosa: Roma, 21 feb

|   SISLav

La Snia Viscosa di via Prenestina è stata una delle maggiori fabbriche di Roma tra gli anni Venti e gli anni Cinquanta del 900.

A partire dalla lavorazione chimica di fogli di cellulosa di legno, la Snia produceva fibre sintetiche (il cosiddetto raion). Il lavoro era svolto in gran parte da donne ed era molto nocivo: l’esposizione prolungata al solfuro di carbonio poteva condurre infatti a una gravissima malattia “professionale” (il solfocarbonismo), con effetti irreversibili sul sistema neurologico. Molti lavoratori ammalati finivano rinchiusi in manicomio.

La storia di questo archivio aziendale è molto particolare. Ciò che resta dell’archivio (in particolare l’importante e ricca documentazione dell’Ufficio del personale, ma anche materiale prodotto dagli uffici tecnici) è stato rinvenuto e salvato dal gruppo di abitanti del quartiere che nel 1995 ha occupato alcuni dei capannoni abbandonati per sventare un tentativo di speculazione.

Da allora, con la costituzione dell’Associazione culturale Snia, l’archivio è stato conservato nell’ambito del Centro sociale ex Snia, nella consapevolezza della sua rilevanza storica generale e locale.

Sabato 21 febbraio l’archivio e il Centro di documentazione territoriale verranno ufficialmente intitolati a Maria Baccante, partigiana e operaia della Snia Viscosa, protagonista del lungo sciopero del 1949.

Il programma dell’iniziativa, patrocinata dalla SISLav assieme al Museo storico della Liberazione e alla Soprintendenza archivistica per il Lazio, è scaricabile qui.

 

Indietro