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CFP Pensare e fare l'Europa attraverso l'esperienza dell'esilio (scadenza 15 giugno)

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Il convegno dal titolo "Displaced, Exiled: Thinking and Making Europe through the Experience of Exile and Displacement (20th–21st century)" si svolgerà i giorni 25-27 novembre a Clermont-Ferrand.

Alla fine della Seconda guerra mondiale, l'Europa si è trovata di fronte alla duplice sfida di ristabilire la pace e di ricostruire, oltre che di affrontare lo sfollamento e l'esilio di milioni di persone a causa della guerra e dell'Olocausto. Nei decenni successivi, la decolonizzazione e i violenti conflitti ad essa collegati hanno indotto ulteriori movimenti che si sono aggiunti e intrecciati con gli spostamenti precedenti, compresi quelli che la storica Andrea Smith ha definito “migranti invisibili”. Da allora, l'Europa non ha mai smesso di essere “in movimento”, per usare l'espressione coniata dal sociologo Eugen Kulischer, egli stesso rifugiato ebreo di origine russa arrivato negli Stati Uniti nel 1941. Ciò fa pensare anche ai boat people degli anni '70, agli sfollati delle guerre jugoslave degli anni '90 e, più recentemente, ai rifugiati ucraini. L'Europa continua a confrontarsi con gli spostamenti di popolazione nel XXI secolo e nell'ultimo decennio ha dovuto affrontare una sfida importante: solo nel 2015, un milione di persone ha attraversato il Mediterraneo per raggiungere quello che Aleida Assmann ha definito il “sogno europeo”.

La conferenza “Displaced, Exiled: Thinking and Making Europe through the Experience of Exile and Displacement (20th–21st century)", che si terrà a Clermont-Ferrand dal 25 al 27 novembre 2024, esplorerà il ruolo delle popolazioni sfollate ed esiliate nella costruzione dell'Europa, sia che provengano da Paesi europei che da altre regioni del mondo. Con un approccio decisamente multidisciplinare, la conferenza si concentrerà in particolare sul periodo che ha avuto inizio con la guerra civile spagnola e lo scoppio della Seconda guerra mondiale, pur non escludendo lo studio di periodi precedenti. La questione centrale sarà quella di esaminare come questi attori hanno concepito e realizzato l'Europa - come hanno contribuito alla sua costruzione o, al contrario, al suo fallimento. Esploreremo come queste popolazioni hanno vissuto i conflitti, la violenza e i meccanismi di controllo europei, in altre parole le risorse, gli usi, le rappresentazioni e le affermazioni che hanno dato forma a questa Europa in movimento.

In particolare, cercheremo di mettere in discussione non solo ciò che l'Europa è e vuole essere, ma anche la sua dinamica transnazionale e la sua capacità di rispettare le norme e i valori che afferma, in particolare i diritti umani, come dimostra la recente pantheonizzazione di Missak e Mélinée Manouchian in Francia. Speriamo così di confrontarci con la storia e la memoria dell'Europa. La conferenza si collega a ricerche che affrontano l'Europa attraverso il prisma dei suoi molteplici movimenti, come Europe on the Move di Eugen Kulischer, Europa in Bewegung di Klaus Bade e, più recentemente, Der Europäische Traum di Aleida Assmann, oltre a The Great Migration di Peter Gatrell. Particolare attenzione sarà data a tre temi: le riconfigurazioni spaziali, l'esperienza dei quadri normativi e le rappresentazioni dell'Europa di fronte all'esilio e allo spostamento di popolazioni.

La conferenza fa parte delle commemorazioni organizzate ogni anno dall'Università di Clermont Auvergne per onorare le vittime del raid avvenuto a Clermont-Ferrand il 25 novembre 1943. Il tema della conferenza di quest'anno è altamente simbolico, poiché segna l'85° anniversario dell'arrivo dell'Università di Strasburgo a Clermont-Ferrand e l'80° anniversario del ritorno degli esuli di Strasburgo da Clermont-Ferrand in Alsazia.


Le proposte di relazione (massimo 500 parole), accompagnate da un breve CV (massimo 1 pagina), devono essere inviate entro il 15 giugno 2024 al seguente indirizzo:
colloque-exiles-deplaces.msh@uca.fr

Le spese di viaggio e di alloggio dei partecipanti saranno coperte. Le lingue di lavoro della conferenza saranno il francese e l'inglese.


Comitato scientifico:
Laura CALABRESE (Université Libre de Bruxelles, Belgio), Dorota DAKOWSKA (Science Po, Aix en Provence), Corine DEFRANCE (CNRS, Paris 1-Panthéon Sorbonne), Karim FERTIKH (Science Po Strasbourg), Oscar FREÁN-HERNANÁNDEZ (Università di Lione 2), Ségolène PLYER (Università di Strasburgo), Brian SHAEV (Università di Leiden), Lina VENTURAS (Università Panteion, Athènes)


Contatto

colloque-exiles-deplaces.msh@uca.fr

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