Organizzato da Miguel Bandeira Jerónimo (Università di Coimbra) e Tim Livsey (Northumbria University),

15-16 settembre 2022

Il tardo colonialismo è stato un periodo critico in tutta l'Africa. È stato spesso associato alla trasformazione delle istituzioni coloniali per produrre "stati tardo coloniali"; la rapida crescita e "africanizzazione" delle istituzioni statali; il declino dei paradigmi di "governo indiretto" e l'espansione gestita della politica elettorale; il proliferare di esperti e competenze nella governance; l'emergere di nuove politiche di differenza e cittadinanza; e la crescente responsabilità dei governi imperiali e coloniali, anche a livello internazionale. Il tardo colonialismo è stato caratterizzato, da un lato, da nuovi progetti di sviluppo economico e sociale, ma dall'altro dalla repressione militare e dal controllo sociale. Il tardo colonialismo ha cercato di rifare l'Africa della metà del ventesimo secolo, rispondendo a nuove sfide, specialmente l'anticolonialismo e il nazionalismo. Le nazioni africane postcoloniali hanno dovuto fare i conti con le eredità politiche, economiche, sociali e culturali del tardo colonialismo per decenni dopo il trasferimento formale del potere.

Anche se gli studiosi hanno riconosciuto l'importanza di questo momento della storia africana e hanno spesso usato il termine tardo colonialismo, ci sono stati pochi tentativi di concettualizzare o definire esattamente cosa fosse. Le borse di studio sul tardo colonialismo in Africa sono sparse in molteplici sotto-discipline geografiche e tematiche. Abbiamo bisogno di saperne di più su questioni fondamentali. Cosa - se qualcosa esiste - ha caratterizzato il tardo colonialismo in Africa? Quali erano le radici delle idee e delle pratiche tardo-coloniali? E quali erano le connessioni e le variazioni tra il tardo colonialismo all'interno e tra i territori e le regioni africane? Abbiamo anche bisogno di sapere di più sul ruolo degli africani nel creare, adattarsi e contestare il tardo colonialismo; e sui modi in cui specifiche dinamiche tardo coloniali hanno aperto e circoscritto simultaneamente le opzioni disponibili per le nazioni postcoloniali.

Questo workshop cerca di mettere in primo piano il concetto di "tardo colonialismo" in Africa per interrogarlo e chiarirlo. Saremo lieti di ricevere documenti su argomenti che includono, ma non si limitano a:

- Concettualizzare il tardo colonialismo: approcci passati, nuove prospettive
- Le radici del tardo colonialismo: incluse le genealogie di idee, discorsi e repertori di amministrazione
- Il ruolo degli africani nella creazione del tardo colonialismo: incluse le campagne e la resistenza degli africani, e il ruolo della conoscenza e delle istituzioni africane
- Storie comparative e/o collegate del tardo colonialismo: inclusi i trasferimenti di conoscenza, le circolazioni interimperiali e intercoloniali, i casi contrastanti, e come le autorità coloniali hanno usato il confronto e la differenziazione dentro e fuori l'Africa
- Le dimensioni e le pratiche del tardo colonialismo:

• Stato: la crescita degli stati e la creazione di nuove istituzioni statali e parastatali
• Economia e tassazione: chi ha pagato per il tardo colonialismo?
• Sviluppo: come si sono relazionati i progetti di sviluppo con le più ampie dinamiche tardo coloniali?
• Sicurezza: militarizzazione, controinsurrezione, sicurezza oltre la controinsurrezione
• Aspetti sociali: educazione, salute, sviluppo della comunità, urbanizzazione, migrazione
• Media: informazione e propaganda, la rappresentazione del tardo colonialismo
• Dimensioni internazionali: il ruolo delle organizzazioni internazionali e interimperiali

- Le eredità del tardo colonialismo per l'Africa postcoloniale

Abbiamo in programma di pubblicare una selezione dei documenti del workshop.

Per contribuire, si prega di inviare un abstract di massimo 500 parole più un breve CV (2 pagine al massimo) a latecolonialisms@gmail.com entro venerdì 3 giugno 2022.

Comitato scientifico: Toyin Falola (University of Texas at Austin), Leigh Gardner (London School of Economics), Bonny Ibhawoh (McMaster University), Alexander Keese (University of Geneva), Amandine Lauro (Free University of Brussels), e Enocent Msindo (Rhodes University).