Il gruppo di lavoro SISLav sull’ILO si propone di raccogliere e discutere la recente ricerca italiana sulla storia dell’organizzazione, attraverso un’ampio ventaglio di prospettive che restituiscano le sensibilità scientifiche proprie della Società: la genesi dei sistemi di protezione sociale, il dibattito sull’organizzazione del lavoro e dei tempi di lavoro e non-lavoro, le diverse forme delle organizzazioni dei lavoratori e il loro rapporto con istituzioni democratiche, lo sviluppo del movimento cooperativo, la gestione dei fenomeni migratori, la prospettiva di genere, il rapporto con altre istituzioni internazionali e soggetti transnazionali, la produzione di saperi e pratiche specifiche legate al mondo del lavoro all’interno delle discipline tradizionali come la medicina, il diritto, la statistica. Le ricerche sull'ILO e sul BIT possono anche permettere di illustrare i problemi posti dalla loro relazione con le precedenti reti internazionali quali l'Association Internationale pour la lutte contre le chomage e le stesse associazioni politiche e sindacali dei mondi del lavoro, l'IOS e la FSI, le loro convergenze ma anche i relativi contrasti.


Membri

 


 

Finalità del gruppo

Il gruppo nasce in seguito a una richiesta di manifestazione di interesse inoltrata dal Direttivo ai soci nel gennaio 2019. Il numero e la qualità delle risposte pervenute hanno suggerito la creazione di un apposito gruppo di lavoro con il compito di concretizzare alcune iniziative nel corso dell’anno del centenario della nascita dell’International Labour Organization, per poi promuovere in futuro ulteriori attività di riflessione e confronto storico e storiografico sull’ILO.

La storiografia italiana sull’ILO ha conosciuto un rapido e fecondo momento nel corso degli anni Ottanta. Questa attenzione arrivava dopo il primo e isolato studio condotto da Renata Allio (1973), dedicato al dibattito che si scatenò nelle Conferenze Internazionali del Lavoro a causa della presenza dei sindacalisti fascisti in qualità di rappresentanti dei lavoratori italiani. L’interesse emerso negli anni Ottanta era invece legato a una riscoperta dell’originalità della stessa struttura dell’ILO e delle sue proposte di intervento sociale, lette come un’alternativa dei governi capitalistici al modello bolscevico: costruzione basata su «un'ipotesi armonicistica della società (rapporto funzionale tra parte e tutto)» di matrice durkheimiana, secondo Franco De Felice (1988), «progetto per un’Internazionale aclassista», secondo Patrizia Dogliani (1987), «l'ultimo tentativo, prima della sua evoluzione in chiave autoritaria degli anni '30, di sperimentar[e] il potenziale democratico» del tripartitismo corporatista, nelle parole di Carlotta Sorba (1986), l’ILO sembrava un oggetto di studio adatto per la vivace e inquieta storia sociale e istituzionale della metà degli anni Ottanta.

Purtroppo in seguito l’attenzione è calata ma non scomparsa, grazie agli storici delle relazioni internazionali, autori di importanti lavori (in particolare Luciano Tosi e Lorenzo Mechi).

Negli ultimi anni la produzione storica internazionale sull’ILO ha compiuto un cambio di passo: a partire dall’inizio del nuovo millennio, l’approccio globale alla storia del lavoro e l’interesse verso le organizzazioni internazionali e le reti di circolazione delle pratiche, dei saperi e degli attori della riforma sociale hanno trovato nell’analisi storica dell’ILO un terreno di ricerca propizio. La preparazione del centenario della fondazione dell’organizzazione ha contribuito a concretizzare occasioni di incontro e pubblicazioni che hanno enormemente accresciuto la conoscenza della vita dell’OIL, così come aumentato la frequentazione dei suoi ricchissimi archivi.

Il gruppo di lavoro SISLav sull’ILO si propone di raccogliere e discutere la recente ricerca italiana sulla storia dell’organizzazione, attraverso un’ampio ventaglio di prospettive che restituiscano le sensibilità scientifiche proprie della Società: la genesi dei sistemi di protezione sociale, il dibattito sull’organizzazione del lavoro e dei tempi di lavoro e non-lavoro, le diverse forme delle organizzazioni dei lavoratori e il loro rapporto con istituzioni democratiche, lo sviluppo del movimento cooperativo, la gestione dei fenomeni migratori, la prospettiva di genere, il rapporto con altre istituzioni internazionali e soggetti transnazionali, la produzione di saperi e pratiche specifiche legate al mondo del lavoro all’interno delle discipline tradizionali come la medicina, il diritto, la statistica. Le ricerche sull'ILO e sul BIT possono anche permettere di illustrare i problemi posti dalla loro relazione con le precedenti reti internazionali quali l'Association Internationale pour la lutte contre le chomage e le stesse associazioni politiche e sindacali dei mondi del lavoro, l'IOS e la FSI, le loro convergenze ma anche i relativi contrasti.